eo a oli ni ti di n o e a . ALLEVAMENTO PER LA PRODUZIONE DELL UOVO H 257 7.1.3 Alimentazione. La pollastra è alimentata con mangimi composti in grado di rispondere appieno alle esigenze dell animale in relazione all età. Per la formulazione del mangime è necessario conoscere i fabbisogni dell animale che mutano nel corso del suo accrescimento e in relazione al tipo genetico. In Tabella 9.19 sono riportati i livelli raccomandati dei nutrienti distinti per fasi di alimentazione. La composizione delle materie prime, i limiti della percentuale di inclusione e i criteri da seguire per la formulazione delle diete sono riportati nel paragrafo dell alimentazione del pollo da carne. L alimentazione della pollastra è costituita da almeno quattro mangimi: svezzamento (da 0 a 4 settimane), accrescimento (da 5 a 10 settimane), pollastre (da 11 a 16 settimane), predeposizione (da 16 settimane al 2% di deposizione). Nel corso del ciclo di allevamento della pollastra, i livelli di energia metabolizzabile e di proteine grezze calano rispettivamente da 2.950 a 2.750 kcal/kg e dal 20,5% al 17%. I contenuti dietetici di calcio e fosforo disponibili, indispensabili per la sintesi del tessuto osseo, variano rispettivamente da 1,1 a 0,9% e da 0,48 a 0,36% rispettivamente nella dieta di svezzamento e di pollastra, mentre nel periodo di predeposizione i livelli dei due minerali aumentano rispettivamente fino al 2-2,1% e allo 0,45%. L incremento di calcio e fosforo è legato alla costituzione dell osso midollare che consiste in un deposito labile di minerali che si localizza a livello delle ossa lunghe, circa 15 giorni prima dell inizio della deposizione e che verrà impiegato dalla gallina durante la formazione del guscio dell uovo. L alimento è fornito in forma sbriciolata (0-4 settimane) e in TAB. 9.20 Esempio di programma farina (da 5 settimane in poi) e somministradi alimentazione per pollastra to in quantità controllata due volte al giorno. allevata ad una temperatura La quantità di alimento fornita giornalmente di 20 °C Mangime, varia in funzione del peso dell animale, delPeso Età, g/capo/giorno medio la composizione del mangime, della tecnica settimane corporeo, g a terra in gabbia di allevamento e della temperatura ambienMangime di svezzamento: 2.950 kcal/kg e 20,5% PG tale del ricovero (Tab. 9.20). All aumentare 1 65 11 11 e al diminuire della temperatura rispetto ai 2 120 17 17 20 °C, cresce o cala la quantità di mangime 3 200-210 25 25 (Tab. 9.21). 4 285-300 32 33 H Mangime di accrescimento: 2.850 kcal/kg e 19% PG 5 6 7 8 9 10 380-400 470-500 560-600 650-690 740-780 830-870 37 42 46 50 53 57 39 44 48 52 56 60 TAB. 9.21 da somministrare giornalmente a ciascuna pollastra in condizioni di allevamento diverse da 20 °C Temperatura ambientale 14 °C 16 °C 18 °C 22 °C 24 °C 26 °C Mangime pollastra: 2.750 kcal/kg e 16% PG 11 12 13 14 15 16 920-960 1.010-1.050 1.100-1.140 1.185-1.230 1.270-1.320 1.355-1.410 61 64 67 70 72 75 65 68 71 74 77 80 Mangime di predeposizione: 2.750 kcal/kg e 17% PG 17 H09_Avicoltura.indd 257 1.440-1.500 78 83 Correzione della quantità di mangime Età, settimane 8 10 12 14 16 18 Variazione quantità di mangime, g 12,7 13,6 14,4 15,3 16 16,9 11,8 12,4 13 13,6 14 14,6 10,9 11,2 11,5 11,8 12,0 12,3 20,9 21,2 21,5 21,8 22,0 22,3 21,8 22,4 23,0 23,6 24,0 24,6 22,7 23,6 24,4 25,3 26,0 26,9 5/30/18 12:03 PM
SEZIONE H
ZOOTECNIA E ALLEVAMENTO ANIMALE
I contenuti afferenti alla Zootecnia, e agli allevamenti in generale, si compongono di diverse parti, fra loro complementari, e il cui studio dovrebbe seguire un ordine cronologico. Posta a priori la conoscenza dei principali elementi di anatomia e fisiologia animale, di cui in questa Sezione del Manuale dell’Agronomo abbiamo previsto un semplice schema iniziale e riepilogativo, le diverse parti che compongono la struttura dei contenuti sono definite nel seguente percorso.La Zoognostica, che attraverso la valutazione morfo-funzionale individua i soggetti più adatti alle svariate funzioni richieste (una fra tutte, la riproduzione finalizzata al miglioramento della razza).La Genetica e il Miglioramento genetico (trattati unitamente alla Genetica agraria nella Sezione B di questo Manuale) forniscono gli elementi per conoscere e valorizzare il comportamento ereditario dei caratteri.L’alimentazione e la nutrizione circoscrivono le informazioni necessarie a definire e predisporre una corretta razione alimentare.La Zootecnia speciale definisce infine i mezzi per ottimizzare le produzioni con idonee tecniche di allevamento per ciascuna specie animale considerata.Inoltre, ostetricia e ginecologia, malattie e profilassi veterinaria, identificazione e benessere animale definiscono e completano l’ambito operativo dell’intero comparto.Oltre all’allevamento delle specie di maggiore interesse e diffusione (bovini, suini, equidi, ovicaprini, avicunicoli), sono esposte le tecniche di acquacoltura, per i pesci di maggior interesse, e l’allevamento di svariate specie minori e alternative (struzzo, selvaggina, ungulati). Sono proposte in questa Sezione anche le tecniche di apicoltura, bachicoltura ed elicicoltura.Nel testo, sono numerosi anche i riferimenti trasversali e i rimandi ad altre Sezioni (es. Costruzioni rurali, ecc.), per una visione più ampia e completa degli argomenti esposti.Coordinamento di SezioneAdalberto FalaschiniRealizzazione e collaborazioniMaurizio Bianchi, Claudio Cavani, Stefania Dall’Olio, Claudio De Fanti, Giorgio Della Vedova, Jorgelina Di Pasquale, Michele Drigo, Adalberto Falaschini, Achille Franchini, Franco Frilli, Adele Meluzzi, Attilio Mordenti, Oliviero Mordenti, Federico Morimando, Paolo Parisini, Daniela Pasotto, Mario Pietrobelli, Marco Ragni, Federico Sirri, Maria Federica Trombetta, Domenico Ugulini, Arcangelo Vincenti